Le imprese iscritte all’Albo, sono tenute alla corresponsione di un diritto annuale d’iscrizione secondo importi che sono diversificati a seconda della categoria e classe di appartenenza. Il diritto annuale deve essere corrisposto per ciascuna categoria e relativa classe entro il 30 aprile 2018.
Ricordiamo che, già dal 2015, in sostituzione del bollettino di conto corrente postale cartaceo, viene inviato, a tutte le imprese, un avviso di pagamento tramite all’indirizzo PEC di dell’impresa, oppure all’indirizzo di posta elettronica ordinaria delle imprese iscritte che non posseggono una PEC, con le istruzioni per effettuare il pagamento dei diritti annuali, mediante i canali elettronici messi a disposizione.
All’interno del sito ufficiale dell’Albo, nell’area riservata alle imprese, è disponibile il servizio per il pagamento telematico del diritto in questione. In questo modo è possibile provvedere al versamento mediante carta di credito, MAV Elettronico Bancario pagabile senza alcuna commissione aggiuntiva mediante qualsiasi istituto bancario sia on-line, sia presso qualsiasi sportello bancari (esclusi: Poste Italiane e Banco Posta), TelemacoPay su circuito InfoCamere o Iconto. Pagando direttamente on-line tramite l’area riservata il diritto viene registrato in automatico; non è quindi necessario inviare la copia di pagamento alla Sezione.
Le imprese iscritte ai sensi dell’art. 212, comma 8, che esercitano la raccolta e il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi come attività ordinaria e regolare nonché le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano 30 kg. al giorno, l’importo è fissato in euro 50.00.
L’omissione del pagamento del diritto annuale comporta la sospensione d’ufficio dall’Albo per la categoria interessata che permane fino a quando non venga data prova alla Sezione dell’effettuazione del pagamento. Durante il periodo di sospensione l’impresa non può svolgere l’attività della categoria sospesa. Inoltre non verranno rilasciate né visure, né certificati, né verranno deliberate variazioni e/o rinnovi. Le iscrizioni che risultano sospese da oltre un anno senza aver regolarizzato i pagamenti sono cancellate d’ufficio.