Il Ministero dei trasporti ha pubblicato sul proprio sito internet i valori indicativi del costo unitario per litro del gasolio per autotrazione per il mese di maggio.
Il Ministero chiarisce che in base alla nuova normativa i prezzi e le condizioni nel contratto di trasporto, sono rimessi all’autonomia negoziale delle parti, “tenuto conto dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale” e che sono nulle le clausole dei contratti di trasporto che comportino modalità e condizioni di esecuzione delle prestazioni contrarie alle norme sulla sicurezza della circolazione stradale.
Come si applica la clausola di adeguamento gasolio
La pubblicazione, con cadenza mensile, nel sito internet del Ministero dei trasporti dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto per conto di terzi, conferma la legittimità di una limitazione della libertà di contrattazione fra vettori e committenti quando sia in gioco la tutela di interessi costituzionalmente rilevanti come la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e degli utenti della strada, a maggior ragione dopo l’abolizione del regime dei costi minimi di sicurezza che alla tutela di quell’esigenza era preordinato. La centralità del legame fra le condizioni e i prezzi del servizio di trasporto e le finalità di tutela della sicurezza della circolazione stradale permettono di affermare che la clausola di adeguamento del costo del gasolio ex comma 5 (e dei pedaggi autostradali) si debba imporre necessariamente alla volontà delle parti.
Il Supplemento Carburante (Fuel Surcharge) è un aumento automatico applicato alle sole voci tariffarie legate al trasporto e viene calcolato in base alla variazione del prezzo del carburante rispetto ad un prezzo base di riferimento che viene fissato al momento della sottoscrizione della convenzione trasporti (ad esempio, dicembre 2016). Ogni fine mese il prezzo base di riferimento verrà confrontato con il prezzo medio del carburante del mese in corso rilevato mensilmente in forma ufficiale dal Ministero dello dei Trasporti per evidenziarne le variazioni e conseguentemente applicare una percentuale di aumento sulla tariffa in essere.