Se la caldaia si sostituisce con una pompa di calore o con un’altra caldaia dotata di un sistema di termoregolazione “intelligente”, la detrazione fiscale resterà al 65% anziché essere abbassata al 50% come si prevedeva.
Arriva poi un nuovo bonus maggiorato, fino all’85%, per gli interventi sui condomini che riescano contemporaneamente a ridurre il rischio sismico e migliorare l’efficienza energetica.
Sono queste le due ultime novità in materia di Ecobonus, introdotte nella legge di Bilancio in fase di approvazione, con due emendamenti approvati sabato in Commissione Bilancio della Camera.
Ecobonus su caldaie, pompe di calore e termostati
Grazie all’emendamento approvato in Commissione Bilancio si potrà continuare a godere di uno sgravio del 65% in tre casi di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale:
- con impianti ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione di classe A o superiore
- generatori d’aria calda a condensazione
- caldaia a condensazione di classe A o superiore abbinata sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02
I “sistemi di regolazione evoluti” citati nell’emendamento sono i seguenti:
- Classe V – Termostato d’ambiente modulante, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modu lanti: un termostato elettronico ambientale che varia la temperatura del flusso dell’acqua lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata e il punto d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento;
- Classe VI – Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo della temperatura del flusso in uscita dall’apparecchio di riscalda mento che varia la temperatura di tale flusso secondo la temperatura esterna e la curva di compensa zione atmosferica scelta. Un sensore della temperatura ambientale controlla la temperatura del locale e adegua la sfasatura parallela della curva di compensazione per migliorare l’abitabilità del vano. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento;
- Classe VIII – Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo elettronico munito di 3 o più sensori ambientali che varia la temperatura del flusso d’acqua, lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata aggregata e i punti d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento.
Qualora il testo dell’emendamento dovesse venire definitivamente approvato possiamo certamente definire come coronata da successo l’azione che la CNA ha svolto nei confronti dei parlamentari delle forze politiche per ottenere il ritorno al 65% della detrazione fiscale per le caldaie a condensazione, anche se ad alcune condizioni, che il testo originario della Legge di Bilancio aveva fissato al 50%.
Detrazione all’85% per condomini
Il secondo emendamento rilevante approvato, alza all’80 o all’85% lo sgravio per interventi sulle parti comuni dei condomini che riducono contemporaneamente il rischio sismico e i consumi energetici.
La detrazione maggiorata vale per gli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 ed è alternativa alle altre detrazioni previste.
E’ dell’80 % se gli interventi determinano il passaggio ad una classe di rischio inferiore, o dell’85% se il rischio scende di due classi di rischio.
Lo sgravio è ripartito in dieci quote annuali di pari importo (come tutte le detrazioni dell’Ecobonus), mentre il limite di spesa è di 136mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.