Carmine Battipaglia, CNA: “ritardo ingiustificato e dannoso per le aziende”. L’associazione appoggia l’interrogazione parlamentare
La pubblicazione del nuovo Decreto FGas continua a essere posticipata, con grande disappunto da parte degli operatori del settore e delle associazioni di categoria, CNA Installazione Impianti in primis.
Ma anche i politici hanno alzato la voce. È stata infatti presentata un’interrogazione parlamentare dagli onorevoli Gadda, Realacci, Mariani, Moretto, Vazio, Famiglietti, Parrini, Ascani, Rotta, Iori, Dalla, Morani, Donati, Marco Di Maio, Manfredi, Ermini e Galperti.
“Apprezziamo e condividiamo totalmente l’iniziativa di un nutrito gruppo di parlamentari che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’Ambiente Galletti circa gli inspiegabili ed ingiustificati ritardi che sta incontrando l’emanazione del Decreto Presidenziale di recepimento del Regolamento UE 517/2014 sui gas fluorurati” ha affermato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti.
Come ricorda il Presidente dell’associazione, questo ritardo è completamente ingiustificato e dannoso per le imprese del settore, in quanto non fornisce le certezze per lavorare in un quadro normativo chiaro e preciso. La Commissione Europea, inoltre, ha già avviato una procedura di infrazione contro il nostro Paese.
Il nuovo decreto FGas, inoltre, è importante per l’approvazione di una procedura sanzionatoria indispensabile per individuare le imprese e le persone che installano impianti contenenti FGas senza certificazione.
A seguito dell’interrogazione di cui sopra, il Ministero dell’Ambiente ha informalmente fatto sapere che il “nuovo” DPR sugli f-gas in recepimento del Regolamento Europeo 517/2014 è attualmente fermo alla Presidenza del Consiglio in attesa di essere calendarizzato, discusso ed approvato nel corso di una prossima riunione del Consiglio dei Ministri stesso.
L’iter procedurale prevede che il DPR, una volta approvato dal CdM, vada al Consiglio di Stato per i relativi pareri di merito per poi tornare al Consiglio dei Ministri ed essere inviato alla Presidenza della Repubblica per la firma del Presidente Mattarella.
Considerando i tempi tecnici di questo iter, stimiamo che il DPR entrerà in vigore per il mese di marzo 2018.