Si è conclusa con pieno successo una battaglia tesa a semplificare e sburocratizzare norme ed adempimenti a cui il settore dell’installazione impianti è sottoposto, finalmente la soluzione ad un problema che da tempo avevamo segnalato a Parlamento, governo e forze politiche.
È stato approvato ieri un emendamento, richiesto dalla CNA e presentato dagli onorevoli Sara Moretto e Marco Di Maio, che prevede l’inserimento nella visura camerale della qualificazione delle imprese che installano impianti alimentati da energie rinnovabili (FER).
Si è pertanto conclusa, con pieno successo, una nostra battaglia tesa a semplificare e sburocratizzare norme ed adempimenti a cui il settore dell’installazione impianti è sottoposto con la soluzione di un problema che da tempo avevamo segnalato a Parlamento, governo e forze politiche.
Il fatto che non vi fosse, da parte delle CCIAA, alcun obbligo di inserire nella visura camerale la qualificazione FER ha creato nel tempo non pochi problemi e malumori alle imprese che, dopo aver svolto il percorso formativo di aggiornamento, non avevano la possibilità di riscontrare da nessuna parte la loro avvenuta qualificazione o lo svolgimento del percorso di aggiornamento necessario per mantenere la qualificazione ottenuta.
Di seguito il testo dell’emendamento approvato:
“A decorrere dal 1° gennaio 2022, i titoli di qualificazione di cui al presente articolo sono inseriti nella visura camerale delle imprese dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti per territorio, che li ricevono dai soggetti che li rilasciano.”
“Si è risolto positivamente – sottolinea con soddisfazione Carmine Battipaglia, Presidente degli Impiantisti CNA – un problema che avevamo da tempo segnalato alla politica. Con l’inserimento della qualificazione nella loro visura camerale le imprese possono oggi dimostrare di essere abilitate a installare impianti FER distinguendosi dagli operatori poco trasparenti la cui scarsa professionalità ha contribuito in questi anni a rendere il mercato meno limpido”.