In seguito alla modifica dell’art. 80 del codice della strada si sarebbe dovuta introdurre la possibilità di affidare la revisione dei mezzi pesanti alle officine autorizzate private, ciò sarebbe dovuto divenire operativo entro il 30 gennaio scorso con l’emanazione di un apposito decreto attuativo, che però non è stato pubblicato.
Vi è stata invece una riunione operativa presso il Ministero dei Trasporti con le Associazioni di categoria, in cui sono emerse alcune indicazioni, di cui non possiamo essere certi che verranno trasformati in legge, ma che intendiamo comunque sottoporvi.
Per quanto riguarda i tempi di attuazione della riforma, l’intenzione sarebbe quella di avviare una fase di sperimentazione da mettere in atto entro il 2019, durante la quale le revisioni sarebbero affidate ai centri già attivi nella riparazione dei mezzi pesanti, e quindi autorizzati in base alla legge n° 870/86.
Fita Cna dichiara che in questa fase cercherà di utilizzare tutte le risorse per perfezionare il disposto normativo ed evitare che una norma nata per risolvere un problema ne aggiunga altri ad un settore già penalizzato, a partire da quello dell’incremento eccessivo dei costi per le revisioni.