Il decreto collegato fiscale alla Legge di bilancio 2018, ha incrementato la dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di autotrasporto di 300 milioni per l’anno 2017 e di 200 milioni per l’anno 2018.
E così il Medio Credito Centrale, l’ente che gestisce il fondo, ha riaperto l’operatività della Sezione speciale del Fondo per le pmi di autotrasporto, dopo la sospensione avvenuta nel novembre 2016 causa dell’esaurimento delle risorse. Le richieste di ammissione al fondo, possono essere presentate dal 11 ottobre.
Il Fondo di garanzia per le PMI, istituito dalla legge n. 662-1996, intende favorire l’accesso al credito bancario mediante la concessione di una garanzia pubblica. La garanzia del Fondo può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. L’intervento è concesso, fino ad un massimo dell’80% del finanziamento, su tutti i tipi di operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per liquidità che per investimenti.
Come funziona il Fondo di garanzia? E’ una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore delle PMI. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e impresa. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
Quale imprese garantisce? L’impresa deve essere valutata in grado di rimborsare il finanziamento garantito. Deve essere perciò considerata economicamente e finanziariamente sana sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio degli ultimi due esercizi.
Come presentare la domanda? L’impresa non può inoltrare la domanda direttamente al Fondo. Deve rivolgersi a una banca per richiedere il finanziamento e, contestualmente, richiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia diretta. Sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda. In alternativa, l’impresa si può rivolgere a un Confidi che garantisce l’operazione in prima istanza e richiede la controgaranzia al Fondo. Tutte le banche sono abilitate a presentare le domande mentre occorre rivolgersi ad un confidi accreditato.