Il Decreto Rilancio (D.L. n.34/2020), convertito in L. n. 77/2020, ha previsto il potenziamento degli incentivi fiscali per i lavori di efficientamento energetico e per l’edilizia sostenibile, portando l’aliquota fiscale al 110% per determinate tipologie di lavori. Al fine di migliorare l’efficienza energetica e antisismica delle abitazioni la misura ha come obiettivo quello di rendere più conveniente per le famiglie le ristrutturazioni edilizie provando, in tal modo, a rilanciare tutto il comparto delle costruzioni fortemente danneggiato dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria.
Nelle slide trovate riepilogate le principali novità legislative introdotte dal Decreto Rilancio e la loro ricaduta operativa per il settore dei serramenti.
Nel decreto “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici” vengono definiti i nuovi requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che danno diritto alle detrazioni fiscali (superbonus al 110%, ecobonus, bonus casa e bonus facciata). I nuovi requisiti tecnici dei serramenti e i massimali di costo si applicano agli interventi la cui data di inizio lavori sia successiva all’entrata in vigore del provvedimento, ovvero dal 6 ottobre 2020. Agli interventi la cui data di inizio lavori sia antecedente la data di entrata in vigore del suddetto decreto si applicano le disposizioni del decreto 19 febbraio 2007 (ovvero i precedenti limiti di trasmittanza termica).
Per quanto concerne l’inserimento della posa in opera nel massimale l’allegato I del decreto 6 agosto prevede che “i costi in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari”. Dovrebbe essere considerato al netto di IVA anche il costo della posa in opera, ma siamo in attesa di un chiarimento.
Al fine di fornire informazioni di dettaglio, chiarimenti e indicazioni operative sulla complessità delle procedure richieste dal Superbonus 110% è stata attivata una specifica Task Force denominata TFECO110 ed è attiva una mail dedicata a cui inviare le richieste di chiarimento: tfeco110@cna.it