La normativa che disciplina il ricorso al lavoro accessorio (voucher), è stata abrogata a decorrere da venerdì 17 marzo 2017 con Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Pertanto si può ritenere che a seguito della pubblicazione del Decreto in G.U la sintesi della disciplina del lavoro accessorio prevede che :
– dal 17 marzo 2017, non è più possibile richiedere nuovi buoni lavoro;
– i buoni richiesti il 17 marzo stesso ed i giorni successivi, non possono essere utilizzati a vanno pertanto chiesti in rimborso;
– i buoni richiesti fino a giovedì 16 marzo 2017, potranno essere utilizzati, secondo le consuete modalità (compresi quindi gli obblighi di attivazione all’INPS e le comunicazioni preventive agli Ispettorati Territoriali del Lavoro), entro il 31 dicembre 2017.
L’abrogazione dovrà infine essere confermata in sede di conversione in legge del Decreto legge che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 17 marzo 2017.
CNA è totalmente contraria all’abolizione dei voucher in questo quadro regolamentare che non consente alle imprese, soprattutto piccole, di far fronte ai picchi di attività, operando con facilità e assicurando ai lavoratori le garanzie contrattuali e previdenziali. Si tratta di una decisione che alimenta il sommerso e danneggia imprenditori e lavoratori. Si auspica che il governo in tempi brevi, così come dichiarato, con il coinvolgimento delle parti sociali, trovi una soluzione alternativa all’abrogazione dei voucher che garantisca sia i lavoratori sia le imprese in quelle situazioni di picco di lavoro che difficilmente permettono di utilizzare al meglio gli strumenti messi a disposizione dall’attuale sistema contrattuale.