Finalità
Sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde (sia MPMI che professionisti) – c.d. start up – che necessitano di un sostegno pubblico per definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar modo per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19 che le ha costrette a sostenere i costi del lockdown e a subire uno shock di capitale.
Sono ammissibili progetti di rafforzamento (unicamente presso la sede in Lombardia) per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria messa a disposizione è pari a € 10.400.000,00 di cui:
– € 3.000.000,00 quale riserva per le Start Up Innovative
– € 2.400.000,00 quale riserva per le Start Up culturali e creative
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione le Micro, Piccole e Medie imprese e i Liberi Professionisti (anche in forma associata) con i seguenti requisiti al momento della presentazione della Domanda:
1.Micro, piccole e medie imprese regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e attive da un minimo di 12 mesi e fino ad un massimo di 48 mesi con almeno una sede operativa attiva in Lombardia come risultante da visura camerale ed oggetto dell’intervento;
2.Professionisti, che appartengano ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice prevalente ATECO 2007, che abbiano eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di regione Lombardia. I professionisti singoli devono essere in possesso di partita IVA o aver avviato l’attività professionale (oggetto della domanda di contributo), come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA” e s.m.i o da documentazione equivalente, da più di 12 mesi fino a un massimo di 48 mesi. Gli studi associati (non iscritti al Registro delle Imprese) devono essere in possesso del contratto associativo tra professionisti o documentazione equivalente e aver avviato l’attività professionale (oggetto della Domanda di contributo) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA” e s.m.i o da documentazione equivalente, da 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi. I Professionisti (studi associati) iscritti al Registro delle Imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.
Ogni soggetto può presentare una sola domanda.
Sono esclusi dal bando:
Le MPMI ed i Liberi professionisti che svolgano attività prevalente relativa ai seguenti codici ATECO 2007:
– sezione A – AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA;
– sezione B – ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE;
– sezione K – ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE;
– sezione L – ATTIVITÀ IMMOBILIARI;
– sezione O – AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA;
– sezione R.92 – ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO;
– sezione U – ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI.
Tipologia di agevolazione:
Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese considerate ammissibili e nel limite massimo di 75.000 €.
L’investimento minimo ammissibile è pari a 30.000 €.
Interventi e spese ammissibili
1. Affitto per la durata del Progetto di sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso leasing). Corrispettivi per l’utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, inclusi i servizi accessori, limitatamente a quelli normalmente necessari per l’esercizio dell’oggetto dell’impresa;
2. Spese per servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del 20% della spesa totale di progetto (se non già dettagliate fra i costi sostenuti per l’utilizzo di spazi di lavoro condiviso di cui al punto 1);
3. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale solo se direttamente correlate all’installazione di beni oggetto dell’investimento; le spese per interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
4. Acquisto e leasing di impianti di produzione, macchinari, attrezzature, (ammessi solo contratti di leasing stipulati successivamente alla data di presentazione della domanda); non sono ammessi beni usati;
5. Acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto; 6. Spese per le certificazioni di qualità, il deposito dei marchi e la registrazione dei brevetti;
7. Strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica, nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;
8. Altri servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella misura massima del 3% delle spese delle spese di cui ai punti da 1 a 7. Sono escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando.
9. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti da 1 a 7.
Tutte le spese sono da considerarsi al netto dell’IVA.
Le spese ammissibili devono afferire ed essere sostenute con riferimento alla sede operativa attiva in Lombardia in cui verrà realizzato il Progetto ammesso.
La durata massima dei progetti di intervento è di 15 mesi a far data dal 12 agosto 2020, data di pubblicazione sul BURL della D.G.R. del 05/08/2020 n. XI/3494.
Le spese sono ammissibili a far data dal 12 agosto 2020, data di pubblicazione sul BURL data di pubblicazione sul BURL della D.G.R. del 05/08/2020 n. XI/3494.
Presentazione domande
La domanda di partecipazione deve essere presentata sulla piattaforma www.bandi.servizirl.it dalle ore 12:00 del 11 settembre fino alle ore 18.00 del 18 settembre 2020.
Procedura
Procedura valutativa con graduatoria finale.
Rendicontazione
Entro 90 giorni dalla data di conclusione del progetto, ovvero la data dell’ultimo titolo di spesa. Tutte le fatture devono presentare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando ARCHE’ 2020 di Regione Lombardia” e il relativo codice CUP.
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti tramite titoli idonei a garantire la tracciabilità dei pagamenti (a titolo esemplificativo tramite bonifico bancario o postale, Sepa/Ri.Ba/SDD, oppure tramite assegno bancario, carta di credito aziendale, accompagnati dall’evidenza della quietanza su conto corrente).
Il Soggetto Beneficiario è tenuto a rendicontare spese ammissibili pari ad almeno il 70% del valore dell’investimento inizialmente ammesso. In caso di spese ammissibili inferiori a tale soglia, l’agevolazione è soggetta a decadenza totale.
Per informazioni
Responsabile Area Bandi e Competitività
Tiziana Zecca – Tel.: 0382/433134 – E.mail: t.zecca@cnapavia.it
Claudia Salemme – Tel.: 0382/433135 – E.mail: c.salemme@cnapavia.it