Il Ministero dei trasporti con una circolare del 11 gennaio 2017 ha previsto nuovi casi in cui è necessario l’esame di revisione della CQC
Il provvedimento di revisione della qualificazione CQC può essere disposto esclusivamente nel caso in cui il suo titolare subisca la decurtazione totale del punteggio, oppure se l’autista è recidivo. Se dopo avere commesso un’infrazione grave che comporta la decurtazione di 5 punti se non di più, ne commette altre due altrettanto gravi che tolgono altri 5 punti ciascuna, l’autista deve fare la revisione della carta del conducente. Il procedimento è analogo a quello previsto per la revisione della patente: si devono rifare gli esami. In questo caso sono quelli specifici per il primo conseguimento della carta. Se l’autista ha la CQC sia persone sia cose, rifà gli esami solo per la parte relativa al veicolo che stava guidando quando ha commesso l’infrazione più grave, quella che ha determinato la decurtazione maggiore di punteggio. Nel caso di esito negativo dell’esame, è disposta la revoca di tutte le qualificazioni CQC di cui sia titolare il conducente che ha sostenuto l’esame.