Mercoledì 28 marzo si è tenuto un incontro convocato dal Prefetto di Pavia Visconti con il Presidente della Provincia Poma , i sindaci della Lomellina e le principali industrie e imprese di trasporto della zona, per valutare gli interventi necessari alla circolazione dei mezzi pesanti sulla ex statale ex 494 Mortara Valle Lomellina e sulla messa in sicurezza del ponte sul torrente Agogna.
Come CNA siamo intervenuti per ribadire quanto già segnalato agli uffici della Provincia di Pavia, ovvero che serve riaprire al più presto la strada SP6 ai mezzi pesanti, almeno in un senso di marcia con direzione Robbio-Mortara. Abbiamo sostenuto che l’ordinanza del divieto di transito del Ponte di Castello d’Agogna riguarda esclusivamente i veicoli che transitano con la merce a carico con un peso complessivo superiore alle 22 tonnellate. Se gli autoarticolati o gli autotreni transitano a vuoto, ovvero a carico ma con una massa inferiore alle 22 tonnellate, rientrano nei limiti dell’ordinanza.
In questo modo la grave situazione di disagio che si è creata, viene parzialmente mitigata dalla possibilità di avere una circolazione ad anello, per i trasporti che hanno inizio e termine nella Lomellina.
Come CNA abbiamo sostenuto la necessità di estendere e migliorare la cartellonistica dei divieti per tutti coloro che provengono da fuori della provincia, per poter impostare ben prima itinerari alternativi consigliati, visto che in Lomellina sono presenti alcune logistiche oltre all’Interporto di Mortara, e quindi il traffico di veicoli pesanti non è solo limitato alle imprese locali.
CNA è consapevole da tanto tempo che la situazione delle strade e dei ponti è seriamente in pericolo e che le finanze della Provincia sono insufficienti a fronteggiare tutti gli imprevisti che si stanno verificando, per questa ragione abbiamo invitato le imprese di sostenere economicamente le spese immediate per la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali, garantendo così l’immediata spendibilità alla Provincia, per l’avvio di opere di somma urgenza. Solleciteremo anche le imprese committenti del trasporto di intervenire con loro fondi per questa causa che interessa l’intera economia lomellina.
Abbiamo chiesto al Prefetto di predisporre un comunicato stampa dell’incontro, che riassuma e precisi gli impegni assunti dagli enti e dalle autorità locali e che permetta una rapida definizione dei problemi entro il 20 aprile, data entro la quale gli ingegneri della Provincia dovranno pronunciarsi sullo stato di criticità e di pericolo dei due ponti di Ceretto e di Castello d’Agogna.